Quello che non si vuole ricordare

La foto utilizzata per parlare delle foibe ritrae la fucilazione di partigiani jugoslavi da parte dell’esercito italiano

La foto utilizzata per parlare delle foibe ritrae la fucilazione di partigiani jugoslavi da parte dell’esercito italiano

 

Quinto appuntamento della rubrica “QUELLO CHE NON SI VUOLE RICORDARE. I crimini fascisti lungo il confine italo-jugoslavo”

Sicuramente vi sarà capitato di vedere questa fotografia su post, volantini o libri che parlano delle foibe e del cosiddetto esodo istriano-dalmata. Negli ultimi 10 anni, è stata spesso utilizzata per alimentare la falsa retorica del dramma della popolazione italiana sottoposta ad un tentativo di pulizia etnica da parte delle autorità comuniste jugoslave.

In realtà, questa fotografia mostra la fucilazione dei partigiani jugoslavi Franc Znidarsic, Janez Kranjc, Franc Skerbec, Feliks Znidarsic e Edvard Skerbec da parte del Regio esercito italiano, avvenuta il 31 luglio 1942 in una località chiamata Dane, nell’attuale Slovenia.
Spesso è facile travisare, o addirittura ribaltare completamente, il significato di una immagine se non si conosce il contesto che rappresenta.

Allo stesso modo, quando si parla di foibe e di esodo, è necessario cononscere il contesto storico in cui questi fatti sono avvenuti, ossia quello dell Seconda Guerra Mondiale, scatenata, tra le altre cause, dall’imperialismo fascista che portò all’invasione della Jugoslavia voluta da Mussolini.

ORA E SEMPRE RESISTENZA!