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L’ A.N.P.I. condanna la violenza delle forze dell’ordine contro la libertà di dissenso

L’ A.N.P.I. condanna la violenza delle forze dell’ordine contro la libertà di dissenso

 

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
[articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana]

L’ANPI di Grugliasco condanna fermamente le violenze delle Forze dell’ordine avvenute a Torino durante la manifestazione del 1° Maggio ai danni dello spezzone sociale del corteo, a cui è stato impedito di raggiungere Piazza San Carlo.
Non è la prima volta che la Questura di Torino e la Polizia si macchiano di violenze ingiustificabili contro coloro che manifestano pacificamente. Ci chiediamo perché le istituzioni della Repubblica italiana, fondata sulla Costituzione e nata dalla Resistenza, possano comportarsi in questa maniera, violando il diritto alla libertà di pensiero e di dissenso.

Inoltre, non ci spieghiamo come i sindacati confederali e molti partiti abbiano proseguito il corteo istituzionale e gli interventi ufficiali dl palco di Piazza San Carlo mentre a pochi metri da loro, un corteo pacifico e numeroso è stato oggetto di un violento attacco della Polizia senza che ci sia stato alcun tipo di provocazione.

Ci riconosciamo pienamente nelle parole del partigiano Gastone Cottino che, intervenendo in solidarietà delle e dei manifestanti, ci ha ricordato come il 1° maggio sia di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, non di chi vuole trincerarsi in una piazza libera da ogni possibile forma di dissenso.

Auspichiamo che il Comitato provinciale dell’ANPI di Torino intervenga per manifestare la propria solidarietà alle compagne e ai compagni vittime della violenza delle Forze dell’ordine.

IL PRIMO MAGGIO NON E’ UNA RICORRENZA, ORA E SEMPRE RESISTENZA!