A ridosso della Giornata della Memoria, un’aggressione antisemita ai danni di un dodicenne
La vicenda è piuttosto emblematica e dimostra la completa mancanza di volontà da parte della nostra società, di cui tutti siamo responsabili nel mettere le nuove generazioni nella condizione di scegliere l’inclusione piuttosto che l’intolleranza e il pregiudizio, l’antifascismo dinanzi alla barbarie.
L’aspetto più straziante, sottolineato dal padre del giovane studente è la totale indifferenza dei presenti, nessuno è intervenuto in difesa del ragazzo, nessuno ha avuto il coraggio di condannare quest’aggressione. Sarebbe troppo semplice scagliarsi contro i giovani che non hanno memoria del passato, la colpa è da ricercarsi nella nostra società, nelle nostre istituzioni e nella nostra politica dove la memoria del passato spesso è la grande assente e antisemitismo e xenofobia continuano a strisciare silenziosamente.
Una società apatica senza memoria è destinata a ripetere gli orrori del passato; di fronte a questa notizia torna alla mente lapidaria la chiusura del sermone di Martin Niemöller : ” Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia, mai più antisemitismo nella nostra società!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!