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Con la Palestina e i popoli oppressi, per la Pace e i diritti

Con la Palestina e i popoli oppressi, per la Pace e i diritti
Riflessioni dell’A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco sul ruolo dell’Associazione

 

5 Luglio 2020
montagne partigiane, Col del Lys (TO)

 

Oggi una delegazione della nostra Sezione, come ogni anno, si è recata sulle montagne partigiane del Col del Lys per rendere onore e ricordare i 32 Partigiani della 17° Brigata d’Assalto Garibaldi “Felice Cima” barbaramente trucidati dai nazifascisti durante il terribile rastrellamento del 2 luglio 1944.
Tra loro, cadde anche il Partigiano combattente grugliaschese di origini istriane Bruno Radich, classe 1921, nome di battaglia “Areo”.

Nei luoghi della Resistenza antifascista e partigiana noi dell’A.N.P.I. ritroviamo il significato profondo della lotta di Liberazione e gli alti valori che guidano il nostro agire antifascista quotidiano: la scelta della Libertà, il ripudio dell’indifferenza, l’unità nella diversità, l’impegno per una società fondata sui diritti, sull’uguaglianza e la giustizia sociale.

In uno dei luoghi più sacri per la nostra storia partigiana come il Col del Lys, abbiamo scelto di portare con noi la bandiera della Palestina quale simbolo di solidarietà verso tutte le lotte in corso per la dignità e i diritti, messaggio di vicinanza e sostegno per tutti i popoli oppressi.

I Partigiani e le Partigiane ci hanno insegnato il dovere di schierarci dalla parte degli ultimi e degli emarginati, di prendere le parti degli oppressi, di esprimere solidarietà e sostenere attivamente chi lotta per la libertà e la giustizia sociale, perché in situazione di oppressione e ingiustizia chi resta in silenzio sceglie di essere complice dell’oppressione e dell’ingiustizia.

Vogliamo ricordare che il passato è passato, e in quanto tale non può essere cambiato: abbiamo il dovere di conoscerlo, capirlo e trasmetterlo correttamente alle generazioni più giovani, con modalità comunicative efficaci.

Noi dell’A.N.P.I. infatti ci occupiamo di quanto accade nel tempo presente, attraverso la memoria attiva e la pratica delle lotte sociali e antifasciste per l’attuazione della Costituzione repubblicana, anche sottolineando le contraddizioni e i limiti presenti nelle istituzioni, affinché le prossime generazioni siano preparate a vigilare e agire per rafforzare la democrazia, per affrontare avversità e pericoli, camminando nella luce dei valori affermati dalla lotta di Liberazione dal nazifascismo.

Alcune persone vorrebbero che l’A.N.P.I. si limitasse a portare fiori alle lapidi partigiane, che trattasse esclusivamente la storia del passato con un ruolo subordinato alla volontà istituzionale, che organizzasse cerimonie commemorative svuotate di significato e slegate dalla realtà del contesto presente, vorrebbero insomma un’A.N.P.I. priva di anima politica autonoma e di una coscienza propria, un’Associazione relegata a puro archivio di memorie, semplice macchina commemorativa.

Respingiamo questa visione distorta della nostra Associazione e ribadiamo che “L’A.N.P.I. ha lo scopo di: battersi affinché i princìpi informatori della Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni; concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli; dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione“ come afferma l’articolo 2 dello Statuto Nazionale A.N.P.I.

Recentemente anche la Presidente Nazionale dell’A.N.P.I. Carla Nespolo si è espressa in modo chiaro sul ruolo dell’Associazione nella società di oggi, ruolo che sui nostri territori portiamo avanti già da tempo perché abbiamo maturato la consapevolezza, attraverso la nostra esperienza associativa, che la memoria non sia passato, ma esercizio quotidiano da portare avanti nel presente in modo attivo, creativo e concreto.

L’esempio partigiano è sempre valido.
Ai nostri posti ci troverete, morti e vivi con lo stesso impegno, a fianco dei popoli oppressi, contro ogni forma di razzismo e fascismo del nostro tempo.

Ora e sempre Resistenza!

 

Il Comitato di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco