AprilelibertàComunicati ANPI Grugliasco

La peste

 

Il fascismo è un “virus” da combattere, sempre e comunque, con intelligenza e con ogni mezzo necessario, in base alle condizioni del contesto nel quale ci troviamo.
I fascisti non hanno mai accettato la storica sconfitta che gli hanno inferto nel 1945 i nostri nonni e bisnonni, attraverso un’inedita alleanza di forze molto diverse tra loro ma tutte unite dall’antifascismo.I neofascisti dei criminali Rodolfo Graziani, Mario Roatta, Giorgio Almirante, Pino Rauti, Licio Gelli, ecc. hanno proseguito in Italia la loro infame guerra clandestina contro i civili – già condotta apertamente al fianco dei nazisti durante l’occupazione 1943-1945 – anche negli anni ’60-’70-’80, con le bombe esplose nelle piazze, nelle stazioni, sui treni, provocando centinaia di morti e migliaia di feriti.

Ogni aggressione neofascista perpetrata anche oggi contro persone ritenute “diverse”, nel senso di “inferiori” e “nemici” (ebrei, comunisti, omosessuali, zingari, migranti, ecc.), va considerata come prosecuzione di quella guerra e di quei crimini: non possiamo concedere alcuno spazio a chi si fa portatore di questo “virus”, incompatibile con la democrazia e la Costituzione repubblicana.
In ogni stagione, in ogni generazione, i portatori del morbo provano ad attaccare i diritti, la solidarietà, la giustizia sociale, l’uguaglianza, quale mortifera forma più violenta ed estrema delle forze autoritarie e reazionarie, che sempre coltivano il progetto di indebolire e annientare la libertà e la democrazia.

Quindi in ogni stagione, in ogni generazione, bisogna opporre Resistenza: lottando per i diritti civili e sociali, tutelando i più deboli ed emarginati della società, riconoscendo i beni comuni e l’emergenza climatica, praticando la partecipazione popolare, pensando a tutti anziché a pochi, promuovendo solidarietà contro ogni autoritarismo e logica patriarcale… agendo così noi rafforziamo la democrazia e avanziamo verso il progresso, attuando prevenzione dal “virus” e rafforzando le nostre difese immunitarie.

Dobbiamo proseguire con intelligenza e lucidità, praticando la Costituzione, promuovendo la cultura dell’antifascismo in ogni contesto (sociale, culturale, scolastico, politico) per una corretta memoria della Resistenza partigiana e per la trasmissione dei valori espressi dalla Costituzione, a partire da scuole e giovani generazioni di ogni tempo.
Dobbiamo continuare a vigilare, a presidiare il territorio, a contrastare l’ignoranza e l’indifferenza, per una grande opera diffusa di formazione civile rivolta all’intera cittadinanza, per difendere ciò che i discendenti politici di Mussolini, Hitler, Franco, Pavelic, Pinochet, ecc. vorrebbero cancellare, gettando tutte e tutti noi indietro nel tempo ad un vergognoso passato già condannato dalla storia.

Dopo 75 anni dalla Liberazione, c’è bisogno di memoria e di Antifascismo, c’è bisogno dell’A.N.P.I., perché la Resistenza è viva e cammina sulle nostre gambe verso il futuro.
Nel perenne ricordo dei nostri Caduti per la Libertà, noi dell’A.N.P.I. c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre.
Il “virus” del fascismo non passerà: vacciniamoci tutte e tutti, iscriviamoci all’A.N.P.I.!

#AprileLibertà

Fraterni saluti
Per il Comitato di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco
il Presidente
Fulvio Grandinetti

La Peste
(Giorgio Gaber, 1974-1975)

Un bacillo che saltella
che si muove un po’ curioso
un batterio negativo
un bacillo contagioso.

Serpeggia nell’aria con un certo mistero
le voci sono molte
non è proprio un segreto.

La gente ne parla a bassa voce
la notizia si diffonde piano
per tutta Milano.

La gente ha paura
comincia a diffidare
si chiude nelle case.

Uno scoppio di terrore
un urlo disumano
la peste a Milano.

A Milano c’è gente che muore
la notizia fa un certo scalpore
anche in provincia si muore
la peste si diffonde adagio
poi cresce e si parla di contagio.

C’è il sospetto che sia un focolaio
che parte dal centro e si muove a raggiera
dilaga dovunque la peste nera.

E’ scoppiata un’epidemia di quelle più maligne
con bubboni che appestano uomini donne e bambini
l’infezione è trasmessa da topi usciti dalle fogne
ma hanno visto abilissime mani lanciarli dai tombini
son le solite mani nascoste e potenti
che lavorano sotto che sono sempre presenti.

La gente si difende disperata
la peste incalza viene avanti
si dilaga si scatena agguerrita
è anche peggio di quella del venti
la peste ci viene addosso
la peste non si ferma più

Morti dappertutto
che vengono ammassati come animali
non fa neanche più effetto

Sono cose normali
si fotografano i cadaveri
non fa neanche più schifo
ci si lava ci si pettina
si esce si va al bar
si scansano i cadaveri
non ci fai più caso
ci si abitua così presto
in fondo ne muoiono tanti
anche al weekend di ferragosto.

Un bacillo a bastoncino
che ti entra nel cervello
un batterio negativo
un bacillo a manganello.