Solidarietà A.N.P.I. al Comitato Essenon di Torino: diritto al dissenso, aggregazione sociale e ambiente valgono più del profitto privato
L’operazione di cementificazione prevede anche la demolizione del polo culturale, sociale e aggregativo adiacente animato da decine di associazioni (tra cui Comala, Eufemia e la stessa A.N.P.I. Sezione Dante Di Nanni), alcune attive anche durante i duri mesi di confinamento dovuto all’emergenza sanitaria nel sostegno alle famiglie in difficoltà.
Molte persone impegnate da anni in queste realtà, negli ultimi mesi si sono organizzate per comprendere e opporsi a queste decisioni imposte dall’alto: per questo è stata avviata anche una campagna di raccolta firme che ne ha raccolte migliaia in poche settimane.
La Costituzione prevede e tutela il diritto al dissenso, ribadiamo che il conflitto è l’anima della democrazia, esprimiamo ferma condanna per questo ennesimo episodio di criminalizzazione dell’opposizione e impiego della forza pubblica per minacciare – non garantire – la sicurezza pubblica: ricordiamo che molte persone residenti si sono affacciate ai balconi e sono scese in strada per soccorrere i feriti, invocando il ritiro della polizia.
Ancora una volta gli interessi privati di profitto economico si legano sia alla devastazione dell’ambiente e del paesaggio, e sia alla violenza autoritaria e poliziesca praticata contro la cittadinanza impegnata nella difesa ambientale, sociale ed economica del territorio.
Siamo dalla parte di chi, tra innumerevoli difficoltà, continua a garantire partecipazione attiva e costruzione di percorsi di democrazia dal basso per la difesa e la promozione dei diritti sanciti dalla Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza.
Avanti per i diritti, la democrazia e la tutela dell’ambiente: ora e sempre Resistenza!
il Comitato di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco