L’ANPI “68 Martiri” di Grugliasco partecipa al flash mob antirazzista di Torino
Sabato 6 giugno h 15:00 – piazza Castello
[Giorgio Marincola, Partigiano italiano di origini somale, Caduto in combattimento, Medaglia d’Oro al Valor Militare, 1923-1945]
L’URSS aveva chiesto fin dal 1941 l’apertura del fronte occidentale europeo agli altri Alleati (Pablo Neruda scriverà: “Stalingrado, non c’è un secondo fronte”), sostenendo quasi da sola per 3 anni – dall’estate del 1941 all’estate del 1944 – la resistenza contro le armate del Terzo Reich che furono distrutte per circa il 75% proprio sul fronte orientale dall’Armata Rossa, sacrificando circa 26 milioni di morti.
Il razzismo permea anche le istituzioni italiane: discriminazione istituzionale, abuso di potere da parte delle forze dell’ordine e le violenze nei confronti delle fasce sociali più deboli sono condizioni presenti anche sul nostro territorio. Non possiamo non sottolineare la situazione dei Cpr, luoghi di tortura e disumanità, e il fenomeno del caporalato esistente nel mondo dell’agricoltura che vede coinvolte soggettività migranti senza diritti e senza la possibilità di rivendicarli.
Il razzismo istituzionale e le altre forme di discriminazione razziale sono una parte consistente del nostro tessuto sociale. Le persone costrette a conviverci sono tante, poiché tante sono le minoranze ancora oggi prive di fondamentali diritti e libertà nel mondo e in Italia.
Oggi, più che mai, è doveroso parlare delle discriminazioni razziali che colpiscono il nostro Paese, per non aprire gli occhi solo quando la situazione è lontana. Tali violenze sono costanti, spesso fomentate dalle stesse istituzioni che dovrebbero invece combatterle.
Siamo attiviste e attivisti che chiedono giustizia su alcuni temi fondamentali; chiediamo:
– Che il governo si esprima pubblicamente condannando gli atti della polizia USA e quelli commessi in Italia;
– Che il governo si impegni a rendere il nostro paese più inclusivo, accogliente e solidale, tramite l’abrogazione dei decreti sicurezza, l’eliminazione dei cpr, il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia;
– Che ogni tipo di discriminazione razzista venga eliminato;
– Che le istituzioni si impegnino pubblicamente a contrastare l’odio di matrice razziale in tutte le sue forme e manifestazioni.
Contro ogni forma di discriminazione e razzismo noi manifestiamo.
Il sit-in si svolgerà nel rispetto delle attuali misure di contenimento del Covid-19; invitiamo dunque tutt* i partecipanti ad utilizzare la mascherina e a rispettare il distanziamento sociale di 1,5 metri per l’intera durata dell’evento.Il distanziamento sarà fondamentale anche per offrire un’immagine della piazza coordinata ed impattante; a questo proposito chi vorrà partecipare è invitat* a indossare vestiti di colore nero.