Comunicati ANPI Grugliasco

Convocazione Assemblea di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco

Convocazione Assemblea di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco

l ‘Assemblea di Sezione dell’A.N.P.I. “68 Martiri” Grugliasco è convocata in seduta ordinaria per il giorno domenica 12 gennaio 2020 alle h 9.30 presso il salone AUSER di via San Rocco 24, con il seguente ordine del giorno:

  1. Ricordo del Partigiano Antonio Falbo, ultimo Presidente Partigiano della Sezione;
  2. Nomina del Presidente e dei Vicepresidenti del Comitato di Sezione;
  3. Relazione attività svolta dalla Sezione nel 2019 e programma attività del 2020;
  4. Rendicontazione spese relativo all’anno 2019;
  5. Saluto delle istituzioni e delle forze politiche antifasciste locali;
  6. Intervento dello storico Davide Conti: “Fascismo, Antifascismo e continuità dello Stato”;
  7. Dibattito tra gli iscritti alla Sezione;
  8. Buffet e brindisi di auguri per il nuovo anno.

 

L’inizio effettivo dell’Assemblea sarà alle ore 10:00, dalle ore 9:30 sarà avviato il tesseramento 2020.

Per il Comitato di Sezione ANPI “68 Martiri di Grugliasco

Il Vicepresidente Vicario Fulvio Grandinetti

 

Care Compagne e cari Compagni,

Care Amiche e cari Amici,

nel 2020 ricorre il 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e della fine della Seconda Guerra Mondiale e per la prima volta la nostra Sezione non sarà guidata da esponenti della generazione della Resistenza, come invece è avvenuto dal 1945 ad oggi.

Il Partigiano Antonio Falbo ha raggiunto i compagni già andati avanti, come Fedele Varallo e Armando Valpreda: il nostro Presidente ha riabbracciato la sua amata moglie Velia, con cui riposa fianco a fianco al cimitero di Grugliasco. La sua traccia ha lasciato un solco profondo, a lui dobbiamo moltissimo: dall’accoglienza dei giovani nella Sezione in cui ha sempre riposto fiducia al di là delle differenze, alla testimonianza nelle scuole che ha lasciato un segno indelebile nella memoria di studenti e docenti, alla presenza diffusa di opere artistiche donate a istituzioni e associazioni locali.

Stiamo predisponendo insieme alle istituzioni comunali, alla Consulta Antifascista e altre associazioni del territorio il programma per la Festa di Liberazione del 25 Aprile e il ricordo dei nostri 68 Martiri del 30 Aprile: sarà fondamentale il contributo attivo di tutti per la buona riuscita degli eventi.

In questi anni abbiamo lavorato molto, non senza difficoltà e ostacoli, per garantire continuità e autonomia all’A.N.P.I. nell’azione presente e futura: abbiamo messo in campo innumerevoli iniziative istituzionali, politico-culturali, educative-formative e di lotta sociale per aggiornare l’Associazione alle sfide del presente, per superare la visione puramente memoriale della Resistenza, per raccogliere nuove adesioni e dare seguito alla “Nuova Stagione dell’A.N.P.I.” lanciata a livello nazionale nel 2006.

Cercheremo di organizzare la Sezione per favorire una partecipazione maggiore di iscritti e simpatizzanti, curando l’apertura settimanale della sede e inviando notizie periodiche e di approfondimento sul neofascismo; abbiamo migliorato la comunicazione, con un bellissimo sito interent nuovo, seppure molto resta da fare per aumentare efficacia e portata del messaggio dell’A.N.P.I.

Stiamo collaborando con altre Sezioni A.N.P.I. e con soggetti antifascisti esterni al territorio di Grugliasco (enti locali, forze politiche e sindacali, associazioni, comitati, collettivi, ecc.) per condividere energie e costruire un fronte comune contro la presenza neofascista nel territorio torinese: oltre a trasmettere la memoria per impedire ogni revisionismo, vogliamo ricordare che il neofascismo si sviluppa e si consolida là dove la Costituzione e i diritti rimangono lettera morta, perché sono i diritti (civili, sociali e umani) che bisogna garantire di fatto per una democrazia concretamente compiuta. Come abbiamo ricordato lo scorso 25 Aprile durante le orazioni ufficiali:

“la Resistenza non fu solamente il rifiuto di una generica occupazione straniera. Fu un movimento politico che contrastò il nazi-fascismo con l’idea di un’altra società. Una società fondata sulla libertà, una parola che parla a ogni nuova generazione ma che rischia di essere vuota retorica se non ancorata a un senso concreto. I nostri partigiani sapevano, e lo hanno scritto nella Costituzione affinché non lo dimenticassimo, che libertà vuol dire essere liberi dal bisogno. È forse libero un uomo che langue nella disoccupazione o con contratti precari? È libera una donna che deve attendere mesi e anni per una visita? È libero un anziano che è obbligato a lavorare nella speranza di avere una pensione? E’ libero un giovane che tutti i mesi deve racimolare un affitto da strozzino per avere un tetto sopra la testa? Viviamo in una società dove tutto è possibile, purché si abbia denaro per comprarselo. Detto in altri termini, l’accesso a parti della società deriva non dal Diritto ma dal denaro. Ed ecco che dove dovevano esserci diritti si edificano privilegi. Sta accadendo con la privatizzazione della scuola, con la privatizzazione della sanità, lo stanno portando avanti con la privatizzazione dell’acqua. Non a caso i costituenti scrissero la Costituzione del cittadino, non la Costituzione del consumatore, non la Costituzione dell’utente. Perché in quanto cittadini, cioé in quanto esseri umani, ci è riconosciuto un patrimonio per essere felici e realizzare noi stessi a prescindere dalle nostre condizioni materiali.”

Invitiamo a partecipare numerose e numerosi alla nostra Assemblea di Sezione che si svolgerà domenica 12 gennaio 2020 per rinnocare la tessera A.N.P.I. e accogliere nuove iscrizioni: ciascuno solleciti compagni e amici che non sono ancora iscritti a partecipare ed entrare nella nostra grande famiglia Partigiana e Antifascista.

Aderiamo all’A.N.P.I.  – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia!

Auguri partigiani a Voi e a tutti i vostri cari: buone feste e un felice anno nuovo.

Fraterni saluti

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Per il Comitato di Sezione ANPI “68 Martiri di Grugliasco

Il Vicepresidente Vicario Fulvio Grandinetti

 

Fu Resistenza quella che vide operai e contadini opporsi alle squadracce fasciste all’inizio degli anni Venti; fu Resistenza quella dei professori universitari che si rifiutarono di prestare il giuramento loro richiesto dal fascismo; fu Resistenza quella dei volontari delle Brigate Internazionali in Ispagna; fu Resistenza quella dei condannati dal Tribunale Speciale fascista, dei confinati, degli esuli antifascisti durante il Ventennio. Poi fu la Resistenza quella che vide una minoranza armata porsi alla testa di una maggioranza del popolo italiano per abbattere la dittatura e riconquistare la libertà; fu Resistenza quella dei militari che scelsero di restare in campo d’internamento e di non arruolarsi nelle forze armate della RSI, pagando a caro prezzo quella scelta. Fu ancora Resistenza quella sostenuta nel Luglio ’60 contro il governo Tambroni, quella contro la “Legge Truffa” e quella che portò alla conquista dello Statuto dei Lavoratori. Oggi è Resistenza battersi perché non venga travisata la storia, perché non si dimentichi il periodo glorioso in cui un popolo combatté per la sua libertà, perché abbiano piena realizzazione i principi fondamentali della Costituzione Repubblicana, perché trovino soluzione i problemi della disoccupazione, delle pensioni, del precariato, del lavoro per i giovani; perché venga debellata la corruzione ad ogni livello, perché sia sconfitta la violenza mafiosa; perché trionfi la Pace; perché non vengano calpestati i diritti dell’uomo ed ogni popolo abbia diritto alla propria autonomia in piena libertà. Occorre combattere, risolutamente e con severità, la criminalità, la disoccupazione, la guerra e il revisionismo.

[Antonio Falbo, 1924-2019, Partigiano d’Italia, nome di battaglia “Smith”, ultimo Presidente Partigiano dell’A.N.P.I. di Grugliasco]