E’ in atto da molte parti una campagna di denigrazione e di delegittimazione della Resistenza, con l’argomento che fu espressione di una sola parte politica; di conseguenza il 25 Aprile viene presentato come “ricorrenza divisiva” e viene negato il suo carattere di festa nazionale. Per rispondere, basti ricordare come nel C.L.N trovarono rappresentazione tutti i principali partiti politici antifascisti: Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano, Partito Liberale Italiano, Partito d’Azione. Questa unione delle culture antifasciste la si ritrova ovunque anche a livello locale: così il C.L.N. della nostra Grugliasco, all’epoca un piccolo paese di 5.000 abitanti, esprimeva la rappresentanza di tutte queste forze politiche (leggi il documento sui 68 Martiri). La convivenza di visioni così diverse non fu facile nè scontata, durante la guerra e dopo la fine del conflitto; ma è ad essa che si deve la vittoria della Resistenza e la nascita dell’Italia libera.
Come A.N.P.I, siamo orgogliosi di rivendicare queste diversità, nella comune lotta contro il nemico nazifascista.
L’antifascismo, la Resistenza ed il 25 Aprile sono gli elementi fondanti della Repubblica Italiana e della sua Costituzione. Chi non si riconosce in questa festa nazionale, in particolare se ricopre incarichi istituzionali, rifiuta la Repubblica e la sua Costituzione, e accetta di schierarsi con il regime fascista che vide il suo italianissimo leader tentare di fuggire vigliaccamente all’estero con indosso una divisa dell’esercito nazista occupante.
A Grugliasco ci sarà sempre festa il 25 Aprile, una festa popolare di condivisione, cibo e musica: qualunque cosa succeda, noi ci siamo e ci saremo sempre. Viva il 25 Aprile!