Solidarietà a Emilio Scalzo, colpevole del reato di solidarietà

La corte di Cassazione ha rigettato il ricorso accettando quindi la richiesta di estradizione francese nei confronti di Emilio Scalzo.

Il pretesto dell’accusa è una manifestazione tenutasi il 1° ottobre a Monginevro in sostegno dei migranti e delle migranti che ogni giorno cercano di giungere in Francia, passando per la Val di Susa. Si tratta, in realtà, dell’ennesimo attacco politico contro il Movimento No TAV di cui Emilio è uno storico attivista e della rete solidale che in Val di Susa aiuta le persone che cercano di fuggire da guerre, violenza e povertà.

Il Movimento No TAV annuncia che da stasera il presidio sotto casa di Emilio, ora agli arresti domiciliari, diverrà permanente e invita tutti e tutte a recarsi a Bussoleno per mostrare la propria solidarietà.

Noi dell’ANPI chiediamo che le accuse e l’estradizione contro il nostro compagno Emilio vengano immediatamente ritirate.

EMILIO LIBERO SUBITO!