Solidarietà ANPI a studentesse e studenti: NO alla repressione del dissenso

L’ANPI di Grugliasco esprime solidarietà a studentesse e studenti torinesi aggrediti venerdì 28 gennaio dalla polizia in piazza Arbarello, storico luogo di partenza dei cortei studenteschi, durante una manifestazione pacifica in ricordo di Lorenzo Parelli, studente friulano morto il 24 gennaio a 18 anni dopo essere stato colpito da una barra d’acciaio in un cantiere edile durante un tirocinio scolastico non retribuito.Ancora una volta a Torino la polizia ha attaccato una manifestazione pacifica, che protestava contro le misure di alternanza scuola-lavoro introdotte nel 2015 dal Governo Renzi nel provvedimento detto “Buona Scuola”, contro il quale noi dell’ANPI ci siamo già espressi più volte perché di fatto si tratta di uno sfruttamento legalizzato delle ragazze e dei ragazzi che lavorano gratuitamente per le aziende.

A pagare le estreme conseguenze di questo processo di mercificazione delle nostre generazioni più giovani è stato Lorenzo, tragicamente ucciso nell’ultimo giorno del suo tirocinio.

La Costituzione prevede e tutela il diritto al dissenso e la libertà di manifestarlo, ma in particolare negli ultimi anni sul nostro territorio torinese, il dissenso e l’opposizione sociale vengono criminalizzati e repressi con la violenza: la forza pubblica viene utilizzata per imporre la volontà di chi ha cariche istituzionali e ignora intenzionalmente il dettato costituzionale.

Noi antifascisti siamo dalla parte di chi vuole costruire spazi di dialogo e democrazia, dal basso, per difendere e far rispettare la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza partigiana.

Siano garantiti un lavoro dignitoso, equamente retribuito e vissuto in sicurezza e la libertà di  esprimere il dissenso, per la libertà di manifestazione e di partecipazione democratica.

La Resistenza è viva e cammina sulle nostre gambe: ora e sempre!