Ucciso sindacalista durante uno sciopero: un abbraccio a familiari e amici, solidarietà a lavoratori e SI COBAS
Un camionista ha intenzionalmente forzato il picchetto dei lavoratori, accelerando e investendone tre, uccidendo lui e ferendone due, fuggendo poi in autostrada prima di essere fermato dai carabinieri.
Continua la repressione violenta dei lavoratori in lotta, considerati criminali solo per esprimere un diritto costituzionalmente e legalmente garantito, come accaduto una settimana fa con l’attacco squadrista contro i lavoratori della Fedex di Tavazzano da parte di guardie private, nella totale indifferenza della polizia presente.
Il sangue di Adil è il nostro sangue: sarebbe tempo di comprendere che la Costituzione repubblicana non sarà mai applicata solo con le chiacchiere o le buone intenzioni, bisogna lottare dal basso territorio per territorio, azienda per azienda, unendo le energie e le esperienze per costruire i rapporti di forza e conquistare il pieno riconoscimento dei diritti di tutte e tutti, motivo per cui Adil è stato ucciso.
A fronte di una progressiva erosione dei diritti civili e sociali anche da parte di chi dovrebbe vigilare sulla loro tutela, gli antifascisti sono al fianco di chi lotta per difendere le proprie condizioni di vita e i propri diritti, lottando nel contempo per le condizioni di vita e i diritti di tutti i lavoratori.
L’A.N.P.I. di Grugliasco esprime la più completa solidarietà a chi lotta oggi per difendere la Repubblica fondata sul lavoro e la Costituzione nata dalla Resistenza, conquistata con la dura lotta contro il nazifascismo.