Colonnelli. Il regime militare greco e la strategia del terrore in Italia

Il libro del giornalista greco Dimitri Deliolanes, da 30 anni inviato in Italia come corrispondente di ERT (radiotelevisione pubblica greca) racconta l’ascesa al potere e la dittatura fascista del regime dei colonnelli in grecia (1967-1974) e i rapporti tra i fascisti ellenici e quelli italiani durante il periodo delle stragi fasciste

Il 21 aprile 1967, inizia uno dei più bui capitoli della storia europea del secondo dopoguerra con il colpo di stato che porta al potere la Giunta dei Colonnelli. Verrà instaurata una breve ma sanguinosa dittatura, che durerà per 7 anni. Il colpo di stato è il culmine di più di 20 anni di assalti squadristici, brogli elettorali, assassini politici, attacchi terroristici e stragi civili dopo la fine della guerra civile, che ha visto la sconfitta dei comunisti che liberarono la Grecia dalla presenza nazifascista.

Deliolanes ci spiega la politica estera dei Colonnelli, appoggiati dagli Stati Uniti e dall’onnipotente CIA, che porterà il regime alla guerra contro Gran Bretagna e Turchia per la questione cipriota. Svela le rivalità interne alla Giunta e il tentativo di creare organizzazioni di massa che sostengano il regime. Infine, ci narra la rivolta del Politecnico di Atene del 1973, che renderà impossibile la permanenza al potere dei Colonnelli.

“Colonnelli”, però, si sofferma soprattutto sul rapporto tra il regime greco e il neofascismo italiano, a partire dal Movimento Sociale Italiano. Quale fu l’influenza del regime greco sulla fragile democrazia italiana degli anni ’70? Cosa successe durante i numerosi soggiorni dei fascisti italiani in Grecia? Quale fu il coinvolgimento della Giunta nella strage di Piazza Fontana e in generale nella stagione degli Anni di Piombo?

Deliolanes risponde a tutte queste domande in un saggio storico dal ritmo incalzante, utile a non farci dimenticare la vera natura del fascismo in un periodo di revisionismo storico e rinascita dell’autoritarismo.