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A Verona religione e famiglia diventano merce politica

Una destra autoritaria e antidemocratica non esita a mercificare politicamente la religione e la famiglia, per imporre la propria visione di una società chiusa e mettere in discussione conquiste civili fondamentali.

Più che difendere la famiglia, ai “congressisti” di Verona interessa in realtà affermare un progetto  di ordine sociale autoritario e negatore di diritti.

Il Congresso veronese si fa promotore di posizioni che discriminano le persone sulla base della composizione della famiglia di cui fanno parte, e che minacciano diritti garantiti sia dagli artt. 2 e 3 della Costituzione italiana che dall’ art. 20 della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

Invitiamo tutti a prendere visione dell’articolo pubblicato su “Patria Indipendente” da Franco Monaco.