L’ANPI di Grugliasco onora la memoria di Giorgio Perlasca, a cui il Comune ha dedicato un giardino
Perlasca in gioventù fu un fascista convinto e partecipò come volontario alla guerra d’Etiopia e alla Guerra civile spagnola, combattendo fianco a fianco con i fascisti di Francisco Franco.
Solo dopo l’alleanza dell’Italia con la Germania nazista e le leggi razziali del 1938, Perlasca si allontanò dal fascismo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, si ritrovò in Ungheria per lavoro e qui, fin dal 1944, iniziò la sua opera per salvare moltissimi Ebrei. Perlasca si finse console del governo spagnolo, concedendo fittizie cittadinanze spagnole agli Ebrei perseguitati dal regime filo-nazista ungherese dell’ammiraglio Horthy.
Si stima che salvò più di 100000 persone dalla deportazione.
Una volta finita la guerra e tornato in Italia, non parlò pubblicamente delle sue azioni, ma scrisse un memoriale, che mantenne segreto per molto tempo.
Solo nel 1987, alcune donne ungheresi che vennero salvate da Perlasca lo rintracciarono e la sua storia venne resa pubblica.
Per approfondire la storia di Giorgio Perlasca, consigliamo la lettura del libro “La banalità del bene” di Enrico Deaglio.
Ringraziamo l’amministrazione comunale della Città di Grugliasco per aver deciso di intitolare un giardino a Giorgio Perlasca, uomo di grande caratura morale.
ORA E SEMPRE RESISTENZA!