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Grugliasco dice no al razzismo: Black lives matter, la Resistenza continua!

Grugliasco dice no al razzismo: Black lives matter, la Resistenza continua!
Sabato 27 giugno pomeriggio a Grugliasco abbiamo organizzato il flash mob Black Lives Matter contro il razzismo.

Hanno partecipato oltre 60 persone, dagli ottantenni pensionati alle giovani studentesse delle scuole medie, militanti dell’ANPI e volontari di altre Associazioni del territorio, singoli cittadini curiosi e sensibili, un’età media complessiva giovane con tanta energia.

Diverse persone sono giunte da Torino per portare testimonianze, riflessioni ed esperienze: il razzismo è stato approfondito nei suoi vari aspetti e gli interventi sono stati tutti molto apprezzati per la diversità e la ricchezza di contenuto e sensibilità.

Fulvio ha spiegato che l’ANPI di Grugliasco, avendo partecipato al flash mob torinese del 6 giugno, ha espresso la volontà di portare anche sul piano locale i contenuti del movimento e le riflessioni sulla natura e le cause del razzismo, sia quello della violenza razzista praticata da neofascisti e intolleranti e sia quello strutturale veicolato dalle istituzioni.

Ha affermato che siamo tutte e tutti africani e che da sempre siamo migranti perché i confini sono un’invenzione, in quanto montagne, mari e fiumi sono lì per far incontrare le persone e i popoli, esistono per unire e non per dividere, come dimostra la storia umana fin dalle prime “out of Africa” centinaia di migliaia di anni fa.

Ha ricordato che l’Italia è il Paese in cui il fascismo è nato, dando vita alle infami leggi razziali sostenute dagli scienziati con il Manifesto della Razza del 1938: oggi la scienza ha accertato che le razze non esistono, in quanto sul piano genetico siamo tutti della stessa specie, Homo sapiens sapiens: quindi è opportuno riflettere sulla decolonizzazione delle nostre menti per comprendere davvero il razzismo dei nostri giorni.Ha sottolineato l’evidente continuità della lotta contro il razzismo e per l’uguaglianza in quanto cittadini del mondo tra la Resistenza partigiana e i movimenti giovanili di oggi: se nella memoria ritroviamo l’esempio, nelle lotte si agisce la pratica.

Nello e Deka hanno posato un mazzo di fiori al Monumento dei Caduti per la Libertà in memoria sia dei Partigiani, deportati e civili falciati dalla barbarie nazifascista durante la Resistenza e sia per tutte le vittime della violenza razzista.

Abbiamo premiato Giulia e Geordie, di 12 e 14 anni, con buoni libro, fazzoletti partigiani e riviste partigiane, per aver vinto il concorso virtuale dell’ANPI “Alla ricerca della memoria” e ispirare le nuove generazioni alla vigilanza antifascista in ogni contesto, anche nelle scuole.

Sueni ci ha ricordato, anche citando la militante Angela Davis e la costituente Tina Anselmi, come l’Italia sia una democrazia incompiuta proprio perché la Costituzione non viene applicata e i diritti non sono pienamente riconosciuti per tutti, invitando le nuove generazioni a impegnarsi contro il razzismo e per l’uguaglianza di fatto e la dignità di tutte le persone.

http://anpigrugliasco.it/documenti/articoli/lo_stato_clinico_della_democrazia_blm_grugliasco.pdf

Deka ha condiviso la sua esperienza personale, di come troppe persone le abbiano sempre detto “tu sei questo, tu non sei quello” e che il razzismo si esprime anche nelle piccole cose come ad esempio alcune frasi o alcuni sguardi: anche non farci caso è indice della stratificazione del razzismo secolare nel quale siamo immersi ancora oggi.

Esperance ha portato il suo vissuto come scrittrice, evidenziando la difficoltà nel raccontare il suo essere nera in quanto già visibile da tutti come tale, una vera e propria privazione di identità, e del suo difficile percorso percorso, fin dall’infanzia, nell’affermarsi pienamente: nell’autunno 2019 ha pubblicato il suo libro “E poi basta: manifesto di una donna nera italiana”che le ha permesso di definirsi e trovare il suo posto nel mondo

Ayoub ci ha invitato a partecipare alla marcia contro il razzismo della Rete 21 marzo che si tiene a Torino il 21 marzo di ogni anno e ci ha allietato con un monologo, ricordando che bisogna contrastare e demolire il razzismo che tutti portiamo dentro seppure in minima parte.

Suad ha rivolto un appello generale a occuparsi dei diritti e della lotta contro il razzismo, a vigilare sempre e non solo quando si verificano aggressioni violente di stampo razzista, bisogna lavorare sempre e costantemente per cambiare la mentalità delle persone sulla base dell’esempio, dello scambio di culture e della conoscenza reciproca: soprattutto bisogna combattere contro l’indifferenza generale e il silenzio dei troppi.

Irene ha approfondito il razzismo sul piano culturale ed economico dell’attuale sistema dominante, che antepone il profitto alla dignità umana e tratta le persone non in base ai diritti umani, pure formalmente riconosciuti dalle Nazioni Unite, ma in base alla ricchezza: lo schiavismo di ieri e lo sfruttamento di oggi si fondano sugli stessi processi sociali, seppure in fasi storiche diverse, per cui chi si crede “superiore” utilizza chi viene ritenuto “inferiore” come strumento di estrazione della ricchezza, tenendosela tutta o in gran parte per sè.

A cuore aperto, cervello acceso e voce tonante, ci siamo sentite persone meno sole: la storia di ieri prosegue nelle nostre azioni oggi, dobbiamo continuare a scriverla uniti nella diversità, perché così siamo più forti e generiamo cambiamento essendo il cambiamento stesso.

Molte delle tematiche emerse le avevamo affrontate anche in altri contesti in passato, confermando la stessa frequenza sui temi dell’ANPI ritrovata con persone ieri sconosciute, oggi nuove amiche e compagne nella lotta comune: ci siamo conosciute e riconosciute.

Ringraziamenti: a Mario Damosso e Fabrizio Pasquino per il supporto all’organizzazione e la comunicazione.

Ad Alessandro, Giorgio e Michele Costa per il supporto tecnico.

A tutte le persone che hanno partecipato e che ci hanno aiutato nella diffusione, contiamo sempre sulle nostre piccole bande partigiane sparse sui territori!

A Ilaria Bordonaro e gli altri amici della Croce Rossa Italiana, al Presidente della Consulta Antifascista comunale Giuseppe Rizzo e ad Angelo Boccalatte del Comitato ANPI Provinciale di Torino per la presenza.

A Giulia e Geordie, perché avete ancora molta strada da percorrere sul vostro sentiero, ma da oggi siete un po’ più grandi e responsabili rispetto a ieri, più si partecipa e più si cresce!

A Sueni, Deka, Esperance, Ayoub, Suad e Irene per la disponibilità, soprattutto in questi giorni dove il carico di energia richiesta è davvero tanto per le innumerevoli iniziative previste in solidarietà del popolo palestinese, del popolo kurdo e per la difesa del territorio e del paesaggio in Val Susa, per l’acqua pubblica, per i diritti del settore lavoro/scuola/sanità, eppure avete trovato il tempo per venire a trovarci a Grugliasco, noi dell’ANPI non dimentichiamo mai queste piccole, grandi attenzioni.

Alle compagne e i compagni dell’ANPI, sempre presenti con passione, serietà e impegno. Avanti così!

Andiamo avanti, tornando visibili nelle nostre piazze, per valorizzare i simboli della memoria della Resistenza partigiana e animandoli con iniziative pubbliche sui temi delle lotte civili e sociali in corso oggi, una modalità efficace per far conoscere la nostra storia e renderla viva, nelle nostre voci e sulle nostre gambe.

 

SIAMO QUI!

LA RESISTENZA CONTINUA: NO AL FASCISMO, NO AL RAZZISMO!

Il Comitato di Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco